Wealth Planning

La gestione dinamica nel tempo dei portafogli dei clienti rappresenta il principale impegno di ogni attività di consulenza.
Noi proponiamo un approccio strutturato e trasparente, facilmente comprensibile e condivisibile dal cliente
Alla base di questo approccio si colloca un robusto controllo della volatilità ex-ante ed ex-post del portafoglio ed una chiara definizione della politica di gestione del rischio.
Il processo si può scomporre in alcune fasi:


    1. la definizione del profilo di rischio del cliente, dei suoi obiettivi e dell’orizzonte di investimento;
    2. l’individuazione dell’allocazione strategica di portafoglio coerente con le caratteristiche e i bisogni del cliente;
    3. la definizione dei valori di volatilità attesa e della politica di gestione del rischio;
    4. la misurazione in continuo della performance realizzata e del rischio ex ante;
    5. l’attuazione della riallocazione di portafoglio al realizzarsi delle condizioni previste dalla risk policy
L’analisi dei bisogni e delle caratteristiche del cliente è quindi centrale nella definizione del livello di rischio tollerabile e la dimensione di tale rischio è resa graficamente in modo chiaro per una immediata comprensione.
Le scelte di allocazione tattica del portafoglio del cliente sono sempre guidate dal controllo di tale rischio. La performance del portafoglio di ogni singolo cliente viene infatti mappata all’interno del suo cono di volatilità atteso e ad essa viene sommato periodicamente il rischio atteso su un orizzonte futuro a scelta.

Esempio di Cono di Volatilità

In questo esempio viene utilizzato l’indicatore del VaR 5% a un mese, un segnale robusto di perdita potenziale con una probabilità bassa ma non bassissima come il VaR 1%. Ma possono essere usati anche altri indicatori quali ad esempio il CvaR o Expected Shortfall 5% a un mese, che stima la perdita media di tutti gli scenari con pobabilità pari o inferiore al 5%.

In questo modo al manifestarsi di andamenti che porterebbero il portafoglio a toccare con una certa probabilità dei livelli predefiniti di sotto performance (o extra performance) è possibile intervenire per tempo sul grado di rischio del portafoglio. Ovviamente la modalità dell’intervento (direzione e dimensione) sono stabilite precedentemente e concordate con il cliente.
Infine l’impianto tecnologico consente di personalizzare le scelte a livello di singolo cliente, ovvero una vera gestione individuale dei portafogli sottostanti.